Gli Altini iniziano a costruire carri agricoli di legno e diventano una famiglia di “CARRADORI” (costruttori di carri). La produzione della famiglia Altini si svolge a Granarolo Faentino (RA) nella grande casa in via Naviglio, ora via Granarolo, e tutti i discendenti partecipano al lavoro. Si costruiscono plaustri a quattro ruote (detti in romagnolo “e car”), che sono stati per lungo tempo i più importanti attrezzi agricoli delle nostre campagne. Ancora oggi sono famosi quelli dipinti a mano da Maddalena Venturi un paio di secoli fa, che li decorava con i santi tradizionali, San Giorgio, Sant’Antonio e con l’immagine della Madonna delle Grazie di Faenza.
Luigi Altini decide di lasciare l’attività di produzione del nonno Ercole e cugini di carri in legno destinati esclusivamente all’agricoltura, costruisce un piccolo capannone in centro a Granarolo Faentino e fonda la O.R.I.
Nasce la ditta individuale O.R.I. DI ALTINI LUIGI (OFFICINE RIMORCHI INDUSTRIALI). Oltre a mantenere per i primi tempi alcuni prodotti destinati al mercato agricolo, la cui vendita avviene con trattative che si svolgono ai mercati settimanali in Toscana e con le visite ai consorzi agrari, Luigi Altini amplia la produzione utilizzando il ferro e rivolgendosi anche al mercato industriale, costruendo su commessa rimorchi di qualsiasi dimensione e portata.
Luigi Altini visita a Stoccolma in Svezia la “British Exhibition Fair” e vede esposte alcune piattaforme di sollevamento a pantografo elettroidrauliche che lo incuriosiscono molto, così al rientro decide di iniziare a costruirle.
Viene completamente abbandonata la produzione di rimorchi agricoli e si cura esclusivamente il settore industriale.
Con l’ampliamento della gamma dei prodotti, l’azienda cresce assumendo sempre nuovo personale e aumentando lo spazio produttivo. In questi anni continuano le visite e le esposizioni alle fiere nazionali ed internazionali e questo permette di aggiornare le tecniche sia di progettazione che costruttive in modo da riuscire a soddisfare sempre al meglio le esigenze dei clienti.
La produzione rimane esclusivamente su commessa, per permettere un’adesione totale alle richieste particolari, il che rappresenta una sfida perenne.
Con l’entrata in azienda di due delle figlie di Luigi Altini, Annacarla e Annamaria. la ditta individuale si trasforma in società e nasce la O.R.I. DI ALTINI LUIGI E C. SAS.
Il 28 settembre, in occasione del Congresso Eucaristico di Bologna, viene celebrata dal Sommo Pontefice Giovanni Paolo II una S. Messa al Centro Agroalimentare: la piattaforma che solleva Papa Wojtyla al piano del palco e’ fornita dalla O.R.I.
La società taglia il traguardo dei 50 anni di attività ininterrotta.
La crisi economica, mondiale ed italiana, mette la O.R.I. a dura prova ma la sua solidità le consente di superare il grave momento, non senza grandi sacrifici.
La O.R.I. entra a far parte del REGISTRO IMPRESE STORICHE ITALIANE e premiata a Roma come una delle 150 IMPRESE CENTENARIE ITALIANE.
In occasione del traguardo dei 60 anni di attività, la O.R.I. dona all’ “A.C. Vita 1907” di Granarolo Faentino un defibrillatore da installare presso il campo sportivo del paese.
La famiglia Altini, alla presenza del Sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi, di tutti i collaboratori unitamente alle loro famiglie, festeggia il traguardo raggiunto.
18 AGOSTO 2019
Dopo aver percorso oltre 3.500,00 km in auto e aver amato la sua Famiglia, la sua Azienda e i suoi Dipendenti come figli, Luigi Altini, il fondatore della società O.R.I., nel giorno del suo compleanno ha deciso di lasciarci.
Il suo ricordo sarà indelebile.
25 SETTEMBRE 2019
La società O.R.I. DI ALTINI LUIGI E C. sas varia la propria ragione sociale in O.R.I. DI ALTINI ANNAMARIA E C. sas.